21.1.12

La luce di Gennaio

Quando il primo raggio di sole sconfisse la tenue resistenza delle tendine in nylon rosa (rubate in un autogrill dove la barista era troppo impegnata a mescolare birra chiara e seven up) e spezzò debolmente l'oscurità della stanza, rivelò un'ombra di tristezza sul volto di Lei.
Apatie, silenzi, disillusioni palpabili tra due persone.
I minuti passavano in silenzio e i pensieri di Lui, sebbene estremamente disparati e sconnessi, convennero su un punto insindacabile, e cioè che Mia Wallace aveva dannatamente ragione, con tutte le conseguenze e gli imbarazzi del caso.

Non ci è dato sapere i pensieri di Lei.
Non ci è quasi mai concesso conoscere i pensieri di Lei.

Lui stappò una birra, accese la televisione. "Gara di solidarietà per i naufraghi", l'imponente apertura del Tg mattutino. Pensando che si trattasse di un servizio dedicato al naufragio di qualche barcone di clandestini, spense la tv stizzito.
Diede un'occhiata ai giornali, la rubrica "Terrazza con Vista" de La Voce lo rianimò per un breve istante.
Si accese una sigaretta, distese le gambe e ripensò alla sua vita. Ripensò a quella volta che, intervistando Melissa Satta, lei gli rispose "Faccio sesso 7/10 volte a settimana". Lui ritenne che fosse una risposta magnifica, nonostante le avesse chiesto la sua opinione sul referendum contro il nucleare.
Poi si alzò, si avvicinò a Lei, le diede un bacio sulla fronte, le disse qualcosa all'orecchio e uscì dalla stanza.

Lo attendeva un'intervista con Sara Tommasi. La vita non era poi così malvagia.

Nessun commento:

Posta un commento