10.2.13

Storie soprannaturali 5 -




Insomma la situazione è questa: la montagna non va da Maometto, Maometto non va alla montagna e insomma stanno tutti fermi e tutti stanno più o meno bene. La montagna non se ne aveva troppo a male per la staticità di Maometto, o se era perplessa comunque lo nascondeva bene. Maometto dal canto suo era triste, ma il modo di pensare della montagna era quello cui tendeva.
Buddismo? Si trattava di Buddismo? o comunque di qualcosa di affine?
Non ci è dato sapere. Maometto comunque era fermo, ci basti sapere questo. E lasciamolo lì, tanto non si muove.
Spostiamoci (ma chi?) a Milano. Bruno è in ufficio. Bruno sbriga pratiche. "Presto Bruno, che l'affare è urgente, se non finiamo entro domani ci scotennano!" (parlano così gli impiegati).
Bruno alza la mano a mezz'aria e la atteggia nel gesto che significa "stop" e mentre lo fa dice "Basta grazie, per oggi sono a posto così", si alza col fare di un uomo sazio e dicendo "ciao" esce dall'ufficio. I colleghi lo guardano imbambolati.
Bruno si siede su una panchina a caso e rimane lì. Intanto in ufficio i colleghi sono ancora imbambolati.
Luddismo? Si trattava di Luddismo? o comunque di qualcosa di affine?
Non saprei dire, ma evidentemente in questo universo la precisione non è legge.

O. si trova in una spiaggia, è giugno. Ad un tratto gli prende una certa insofferenza e si leva tutti i vestiti. Si stende sulla sabbia e sta lì e chi se ne infischia di dove stava andando.
Nudismo? Si tratta di Nudismo? Sì, questo sì.

Ora tenetevi forte perchè adesso arriva la storia vera e propria.
Maometto sta fermo. Bruno anche, pare. I due non si possono proprio incontrare, perchè vivono in due epoche diverse. E anche se vivessero nella stessa epoca vivrebbero molto lontani e loro, come ho già detto, non hanno alcuna intenzione di muoversi.
Ma lasciamo perdere, nel nostro caso ipotizziamo che si incontrino, trasportati da una misteriosa corrente elettromagnetica. Si trovano lì ai piedi del monte, si salutano, si siedono, si guardano un attimo e poi per il resto del tempo stanno zitti, senza dire una parola.

Se fosse mai esistito un incontro del genere secondo me sarebbero ancora là seduti.




4.2.13

Luis Morago raccontami una storia

Ovvero: Avaaz e il pigrattivismo on-line


Mouse soldier

L'altro giorno mi ha scritto Luis Morago di Avaaz.
Non si avevano ancora notizie sullo sventato l'attacco del pesce Frankenstein, che già arrivava una nuova chiamata alle armi.

Missione: salvare in 24 ore le api europee. Con un click.

Che - mi dice Luis - si può convincere l'Unione Europea a mettere al bando i pesticidi chimici più tossici, nonostante Bayern si opponga.
Quindi dell'una le due: o di recente le dinamiche di potere mondiali sono molto cambiate oppure io di lobbying non c'ho mai capito un cazzo. Che credevo che i milioni di euro valessero più dei milioni di click. Anche perché i primi tendono a rimanere più impressi.

Ora, non è tanto per le api, che se si salvano è anche meglio, è proprio con Avaaz che io ho un problema. O, meglio, con gli irriducibili avaaziani, come nella sede italiana hanno avuto il cattivo gusto di battezzarli.

Quello che mi chiedo è: il clicktivism, come lo chiamano, funziona davvero?

Ho cercato il report annuale di Avaaz. Non l'ho trovato, ma in compenso sono approdato QUI. Il tutto mi è sembrato un'interessante accozzaglia di approssimazioni e parzialità. O di meriti un poco esagerati, quantomeno.
Cioè, bravi Ricken Patel & team per l'impegno, ma direi che di tutti i successi proclamati ben pochi abbiano avuto a che fare gran che con l'attivismo on-line. Anche se è bello pensarlo. Le vie dell'inferno sono lastricate di buone petizioni, si sa.

Ok, può darsi mi sbagli. In tal caso folle di internauti in poltrona sono riusciti nel solo 2012 a:
  • salvare Internet dalla censura
  • proteggere la Grande Barriera Corallina
  • e la foresta amazzonica brasiliana
  • liberare gli immigrati indiani intrappolati in Bahrain
  • migliorare l'educazione in Pakistan
  • e, non ultimo:
  • far riconoscere la Palestina all'ONU

A quanto pare la Crociata dei Mouse terrorizza i potenti.

Solo un'ultima domanda mi lacera l'anima:
ma poi, dopo il click, qualcuno si interessa davvero di come va a finire?