8.2.12

Bim Bum Bamboccioni



Fate finta che io sia balbuziente e che un tipaccio prepotente mi insulti: io mi prendo le offese, cerco di rispondere in modo piccato, in realtà tartaglio miserabilmente, lo smargiasso ci prende gusto e continua a ingiuriarmi divertito! E io continuo a farfugliare proposizioni senza senso e con la voce sempre più fioca…

Ecco; capita che in questo periodo non proprio roseo (frase trovata nel mio glossario degli eufemismi) diversi esponenti del governo pensano bene di ammonire i giovani italiani, rei, dal loro punto di vista, di essere un po’ “indolenti” quando si tratta della sfera del lavoro. Ho ancora il glossario degli eufemismi a portata di mano.

“O Gianni andiamo a farci una partita a rubamazzetto con Pietro e Martino; quello sfigato di Pietro va ancora all’Università nonostante abbia 28 anni mentre Martino è disoccupato! E se la statistica non mi inganna, essendoci una disoccupazione giovanile (14-25 anni) che tocca il 31%, io e te abbiamo il posto garantito vicino a mamma e papà!”

“Non fa una piega il tuo ragionamento! Te la sei proprio guadagnata la tua laurea alla Bocconi, Ferdinando!”

(Conclusione volutamente off-topic perché le stronzate dette ultimamente si commentano da sole e non meritano nemmeno un dibattito, sono stronzate e così vanno prese).

Conclusione off-topic: perché non esco anch’io dallo stereotipo che chi ha fatto la Bocconi debba essere un figlio di papà con un nome di merda e un acume degno di Taddeo, il cacciatore di Bugs Bunny?

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