22.5.12

Le ex morose parlano di merda... Non nel senso che creano tesi sugli escrementi ma che hanno seri problemi di lessico!

E' passato molto tempo dal mio ultimo post. Troppo tempo. Ma ieri ho incontrato Joe Zarlingo dal vivo e mi ha detto "Cazzo Sergio! Sei il più figo del mondo! Mi piace un vallo come scrivi! Dai pubblica qualcosa sul blog che quella merda impegnata che scrive il Kounellis mi ha ingolfato l'epididimo!" Non ha detto proprio testualmente così. Se devo essere sincero non ha nemmeno citato Kounellis. E per giunta non ha detto che gli mancano i miei post. E diciamo anche non ha detto che scrivo bene. Non parliamo poi del fatto che forse non sa nemmeno dove sia sito un epididimo. Insomma, se scrivo è perché mi sono accorto che avevo lasciato in sospeso una bozza e mi sono ricordato di lei solo ieri. Mi ero ripromesso di creare un finale decente, ma sono passati i mesi e il post era ancora bloccato nella fornace della mia creatività. Al che, dopo che una mia ex mi ha detto "...e così hanno deciso che quell'attore era meglio morirlo!" Mi sono detto: figa di una testa di merda, ma se delle persone se ne escono con delle scappate del genere, che cazzo sto a perdere tempo a scrivere qualcosa di meritevole per un auditorium del genere? Ecco. Di seguito allego un post datato dicembre 2011. Il finale è una merda, e lo dedico alla mia ex.
L'altra sera ero seduto al tavolo di una pizzeria in occasione del compleanno di una mia amica che non vedevo da diversi mesi, da quando ha deciso di trasferirsi in un paesino tranquillo nel buco del culo del mondo, poiché l'affitto da quelle parti è piuttosto basso. La cena non è stata male, considerando il fatto che la cameriera, senza che glielo chiedessi, mi ha portato una seconda porzione enorme di mascarpone. Io amo il mascarpone. Potrei uccidere un parente pur di rubargli una porzione gigante di mascarpone. Adoro ingozzarmi con il mascarpone. Adoro sentire il colesterolo che mi pompa nelle vene e che si va a depositare sulla parete dei vasi sanguigni creando trombi che accorciano a vista d'occhio la mia speranza di vita. E mentre lascio colare avidamente quel nettare degli dei all'interno del mio cavo orale, mi sono intrattenuto dialogando con il mio vicino di posto, un vecchio amico che non vedevo da molto tempo perché anche lui è andato ad abitare nel buco del culo del mondo. Non per gli affitti. Il mio amico ha ingravidato un'estone. Ora vive in Estonia per metà dell'anno. Mi ha soddisfatto molto la sua condivisione di esperienze di vita che raramente potrebbero capitare a personaggi come Fuji (ve la immaginate Fuji ingravidata da un estone?) o a Pizzaballa (così attaccato al denaro che non si azzarderebbe mai e poi mai ad allontanarsi da Paperopoli e dal suo deposito). Tra le sue esperienze di vita che più mi hanno colpito, a parte la sua attraversata di 8 chilometri del mare del nord in auto, e non su un traghetto, bensì sul mare ghiacciato, sono state le descrizioni del modo di vivere di quella gente. Un modo di vivere che si adegua alle condizioni estreme di quel clima, che in inverno può raggiungere -30°, e che in estate regala la luce solare per quasi tutto il giorno. Sarà per il freddo, sarà che noi italiani medi pensiamo solo alla figa, al pallone e ai motori, ma quei popoli nordici stanno realizzando una delle più grandi opere che l'umanità abbia mai concepito. Sto parlando di Onkalo.
Provate a pensare a Juliana Moreira. Provate a pensare a Kingsley Boateng. Provate a pensare all'Audi Q3. Se riuscite a fare queste tre cose in simultanea allora chiudete questa pagina perché siete degli italiani medi. Andate al bar a bere una birra.
Onkalo sarà il nostro legame con il futuro, un futuro così lontano che gli egizi verranno considerati nostri contemporanei. Non mi riferisco a Mubarak e alla primavera araba ma agli antichi egizi.
Onkalo sarà un sito definitivo per le scorie radioattive, progettato per resistere 100.000 anni, un lasso di tempo infinito. La cosa affascinante in questa costruzione, a parte tutti gli aspetti tecnici che ci sono dietro, è sentire le interviste dei progettisti dell'impianto, e di tutti quelli che ci stanno lavorando. La preoccupazione principale non saranno i terremoti, le inondazioni, le guerre, gli amici che fanno l'Erasmus in Germania, le crisi economiche. Sarà la curiosità dell'uomo. Nel caso si perdesse la conoscenza di Onkalo, come faremo a spiegare a popolazioni che verrano dopo di noi, anche solo tra 10.000 anni, che non devono scavare? Anni fa è stato scoperto un macigno in Scandinavia che una volta rovesciato ha mostrato delle rune, che tradotte in lingua moderna dicevano "Non scavate in questo punto o verrete colpiti da una terribile maledizione". Secondo voi gli archeologi cosa hanno fatto?
La colpa è quasi sempre dell'essere umano. Qualsiasi la questione in ballo. Colpa della sua curiosità. Colpa del suo egoismo. Colpa del suo voler essere a tutti i costi un Rocknrolla.

http://www.youtube.com/watch?v=_OoCfoOO7yc

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