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7.3.12

I miei saluti pieni di stima

Sono stato via per un po', ho girato, fatto cose, e non avevo modo di accedere al blog.
Questo per rivelarvi i cazzi miei.
Dopodichè passiamo al contenuto del post, molto breve.
6 giorni fa è morto Lucio Dalla. Già si è detto di tutto e dunque non ho molto da aggiungere.
Io ho snobbato la sua opera fino al 2008, perchè malamente ingannato dalle sue produzioni recenti.
Poi mi è capitato di ascoltare uno in fila all'altro i dischi "Com'è profondo il mare" e "Automobili" e il mio parere è cambiato radicalmente. Data la mia scoperta recente, per me è come se fosse morto uno che stava facendo roba fighissima in questi anni qui, più che un classico della musica italiana.
Roba fighissima tipo questa:




Dunque i miei saluti pieni di stima.

2.3.12

Un post per Lucio Dalla

"Nei blog d'opinione è buona prassi scrivere post riguardanti gli artisti nazional-popolari appena deceduti. Ciò va fatto applicando un indice di dissacrazione direttamente proporzionale alla differenza tra la stima che si prova verso il trapassato, moltiplicata per il valore effettivo della sua produzione artistica, e il fattore percentuale di controtendenza che si vuole dimostrare al fine di contrariare o compiacere il proprio pubblico, a seconda dei casi.
Tutto ciò misurato in millilitri. Se poi vuoi scrivere qualcosa, ma non sai come prenderla, svicola."
Questo è ciò che mi disse la maestra di religione il giorno in cui Travaglio M. mi bucò la mano col compasso, come vendetta per il fatto che avessi dimostrato l'infondatezza del suo sproloquio borioso infarcito di tanto minuziose quanto erronee citazioni giudiziarie.
E' una lezione che mi è sempre rimasta impressa. Era la seconda elementare, mi par di ricordare.