15.10.12

Di universi paralleli e altre sconcezze



Niente, non sei niente, non sei niente.
Ricordati di questo, rifletti sullo spazio interstellare, sull'evoluzione della specie e sulla morte dei dinosauri, e sulla morte dei pianeti e sull'inadeguatezza del termine "morte" per definire i cambiamenti nella galassia siderale e oltre la galassia siderale, nel nero oltre il nero.
Niente di niente di niente.
C'è un punto nella memoria o un pianeta nell'universo che è formato dall'insieme di tutti i presidenti di tutte le epoche di tutti gli stati del mondo, pressati insieme tipo scatoletta di manzo, tanto per dire. Chi legge non ci crederà, ma esiste. E un re assiro ne costituisce il polo sud, e Margaret Thatcher il polo nord: un momento, la Thatcher è ancora viva, no? Non importa. Esiste. O può esistere, e il fatto che possa esistere è proprio come dire che esiste.
E c'è un pianeta tra le pieghe dello spazio-tempo in cui Ramona (ma chi cazzo è Ramona?) esiste ed è ancora insieme a Pizzaballa (o Pizzabilla? o Pizzabolla? o Pizzapazza? Gli universi paralleli mi fanno morire. Tipo: in un universo paralello Pazzapizza non ha scritto questo pezzo. Ah ah. In un qualche pianeta si può dire).
Dio, Yaveh, è parte di questo universo, ma soccombe, il capo non è nemmeno lui. Secondo i signori del soprannaturale, "a voler dir lo vero", siamo come cavallette: se drizzi le antenne lo senti "il Dio" e se non riesci è a causa tua. E se ti spalancassi come un'entrata posteriore, puntata verso i limiti del cosmo, non potresti sentire forse distintamente dentro di te la sua entrata poderosa dallo spazio interstellare? Dio è omosessuale?
Ci rifletterò. Ci penserò su.
Truppe di preadolescenti®, troveranno molto di loro stessi in quello che scrivo (non è vero).
In qualche luogo, un qualche nonno si è stufato di fare sempre gli stessi racconti.
In qualche luogo dell'esagerata realtà, un tizio ti ama, (    ).
O, ma poi, chi cazzo sei (     )?
[Ci sono dei buffoni che ridono: Ah ah, ormai sai scrivere solo "diari"]
[Da qualche parte, io sparo ai tizi che ridono con un fucile per i piccioni. I tizi cadono a grosse manciate dai balconi]
[I tizi cominciano a rispondere al fuoco]
[I tizi vincono].

Succede così, come qui sopra, che si approda all'età del "riflusso". E le storie personali, e le chiacchiere inutili sovrastano tutto il resto e piantano radici solide, fino a fare crescere degli Alberoni enormi. Che fare quindi?

Darsi da fare: Guazzettiani a raccolta!


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