15.2.12

Tallone da Killer

Aveva semplicemente sopravvalutato le affinità che li legavano.
Oddio, "Legavano" è una parola grossa.
"Avvicinavano" è sicuramente più pertinente.
Ripensandoci, "Abbagliavano" rende ancor meglio l'idea.
...........
Ok, facciamo " Confondevano sino a farlo precipitare in un'angosciante spirale di illusioni" e non se ne parli più. Che fa anche più figo.

Questa cosa delle affinità poi, lo fotteva continuamente.
Era convinto che bastassero quelle per fondere come d'incanto i mondi di due persone.
Invece si rivelavano delle maledettissime armi a doppio taglio, un taglio profondissimo per giunta.
Ma era condannato ad essere vittima (compiaciuta talune volte, frustrata talaltre) di questo suo carattere, di questo suo punto debole che ciclicamente lo uccideva un pochettino. Un tallone da killer che cominciava a stancarlo.

Perchè la sua vita non era radiosa come quella di quel coglione con cui aveva scambiato due chiacchiere in treno qualche giorno prima? Un bel tipo quello, lo pagavano per intervistare i Vip. Celebre ormai la sua intervista a Sara Tommasi. Probabile che un tipo del genere se ne sbattesse delle affinità e delle paranoie che comportano.

"Ma ora basta con queste elucubrazioni" pensò tutto ad un tratto, "torno a rileggermi i saggi di Giovanardi sull'amore saffico".
D'altraparte, l'ultima volta che cadde nel vortice delle affinità tutto era iniziato così..

Nessun commento:

Posta un commento