Se la mia proverbiale sagacia non mi inganna la chiusura
nell’ordine di Megavideo, VideoWeed, BTJunkie rappresenta un bell’avvertimento
per tutti coloro i quali desiderano vedersi un film splatter sugli zombie a
gratis o per chi, come me, utilizzano lo streaming per… Ma suvvia non è questo
il punto!
Non voglio ne fare una campagna pro ne contro questo
fenomeno, ne tantomeno un’ambigua campagna a metà, non sono mica Matteo Bordone!
Mi faccio delle domande. Traslando di molto il concetto
secondo cui i diritti e le retribuzioni dell’intero comparto
cinematografico/musicale vadano assolutamente salvaguardati, mi chiedo: ma perché
se il mondo va in una direzione si grida allo scandalo solo ad intermittenza?
Mi spiego: se dall’altra parte del globo una multinazionale produce delle
scarpe a bassissimo costo di manodopera e queste scarpe
ce le vendono a noi, a buon mercato, il calzolaio che abita in fondo alla via vedrà calare drasticamente il suo lavoro. Egli dovrà “competere in un mondo globalizzato e in evoluzione” per dirla con uno slogan al sapor di tecnocrazia (il calzolaio in
questione userà altre parole, queste sì al passo coi tempi!)
Cosa diciamo sulla concorrenza al calzolaio? È legale?
Il libero passaggio di merci e di persone è, ne più ne meno, la conseguenza di come le barriere culturali e fisiche siano crollate per via del progresso nei settori di informazione, trasporti e comunicazioni. Sono una logica conseguenza ai cambiamenti, più o meno desiderati, che avvengono quotidianamente al mondo; che al nostro scarparo piaccia o non piaccia.
Torniamo allo streaming.
Il libero passaggio di merci e di persone è, ne più ne meno, la conseguenza di come le barriere culturali e fisiche siano crollate per via del progresso nei settori di informazione, trasporti e comunicazioni. Sono una logica conseguenza ai cambiamenti, più o meno desiderati, che avvengono quotidianamente al mondo; che al nostro scarparo piaccia o non piaccia.
Torniamo allo streaming.
Ecco, se giustamente non ci si indigna adducendo la tesi “Dr
House sottotitolato non è tra i diritti inviolabili dell’uomo”, ci si può ben irritare
per l’alternanza di vedute con cui viene trattato l’understatement “il mondo va così e non ci si può far niente”.
Senza contare il serio pericolo che l’assenza di pornografia
fruibile in streaming possa far tornare in voga le scosciate soubrette di Pier
Francesco Pingitore!
C'è sempre la rubrica terrazza con vista!
RispondiEliminaChiedo scusa per aver citato Matteo Bordone per il solo fatto che se esistessero due Matteo Bordone al mondo si citerebbero l'un l'altro!
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