3.3.12

AL RITMO DI BUNGA BUNGA!


Melodie sognanti, ritmi audaci, parole profuse di ottimismo, toni suadenti e un’anima liberale! Avrete ben capito che stiamo parlando degli sbalorditivi inni made in Arcore che da tempo ci deliziano e ci ricordano che c’è un’altra Italia “che odiare non sa” e “che siamo in tanti a crederci”. Fantastico!

Ripercorriamo brevemente la cronologia, o meglio, la fenomenologia di questi tesori musicali.

1994 – FORZA ITALIA
Personalmente la mia preferita, un classico evergreen, bianco e rosso. Col suo calore sembra avvolgerti e portarti a spasso per il Belpaese in un continuo saliscendi di emozioni. Inarrivabile.


1999 – AZZURRA LIBERTÀ
Ripetersi è difficile e i grandi artisti lo sanno bene: ritornello evocativo che ti fa venir voglia di cantarlo a più non posso e uno stile alla Gino Paoli. Da brividi.


2002 (uscito nel 2008) – MENO MALE CHE SILVIO C’È
Orecchiabile, incalzante e con un testo che si fa ricordare. Col passare del tempo era necessaria una versione più fresca e questa hit senz’altro non ha tradito le aspettative. Grintosa


2012 – GENTE DELLA LIBERTÀ
I maligni dicono che è un po’ troppo retorica, questa, e che certi tratti paiono presi dalla canzone “Gente che spera” di un tal J-AX; a me personalmente piace! Certo non è un capolavoro e manca un po’ di innovazione, avrei gradito qualcosa di un po’ più azzardato, di più sperimentale. Forse il pubblico non è ancora pronto ed in clima di austerity anche questo pezzo può dire la sua!

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