8.8.12

Diario estivo 4




L'estate corre, qua, e il poco senso rimasto se lo mangia il caldo.
In tanti se la spassano in luoghi fichi, altri amici fanno importanti esperienze di vita in luoghi altri.
Io mi sento inchiodato coll'attak a questo posto.
Quando stavo con Ramona me ne andai in Irlanda per qualche settimana.
Ramona, con te mi permettevo anche sti lussi. Ora sto qua, con l'attak.

Ramona, ora che ci penso, la nostra storia è più fuori moda degli anni '90.

Tornato dall'Irlanda, due anni dopo ne discussi con amici.
Il saggio Teo, compagno di università, disse una volta: "tutti dicono che amano viaggiare, io no. Voglio rimanere per viaggiare qui. Non so se si capisce quello che intendo".
In effetti non si capiva. Ma questo perchè dalla sua frase potevano partire come rivoli di un fiume, migliaia di sensi diversi.
Io in effetti, nel tempo ci ho riflettuto e l'ho interpretata nei modi più svariati; non ho ancora raggiunto un accordo con me stesso. Sceglierne uno adesso e dirlo qui, sarebbe oramai riduttivo e ridicolo almeno quanto i vestiti del papa.
E' questo il bello dei saggi. Chissà se l'avessi frequentato di più che persona sarei adesso, quanto sarebbe aumentata in percentuale la mia saggezza.
In ogni caso, a dispetto della sua opinione, forse non sarebbe male l'idea di levare le tende per un po'.

Nella mia mente coesistono due tipi di viaggiatore, ed entrambi sono le personificazioni di episodi accaduti al mio paese.

Viaggiatore 1: Uno strambo signore, restauratore di mobili, scomparve per mesi: i bene informati sapevano che era andato in ritiro spirituale in India. Dal canto suo, alla domanda "dove sei stato in questi mesi?", il signore rispondeva sempre e solo: "A Frampùl". (Forlimpopoli)

Viaggiatore 2: Negli anni '50, o forse anche prima, cinque cretini partirono con una barca sul fiume Savio, diretti in Africa. Si rovesciarono alla prima chiusa.

Ecco. Purtroppo, il mio sitle di viaggio pende drammaticamente verso il secondo tipo.
Fare le cose con la mente mi appaga troppo rispetto a quello che dovrebbe.
Per dire, se io adesso mi immaginassi di sposare il divino Otelma, perchè rovinare l'idea facendolo davvero?
Questi e altri quesiti al prossimo appuntamento.



Nessun commento:

Posta un commento