29.2.12

Sfoghi da un'altra vita

Scrivo su questo blog, anche se forse non è carino appropriarsi della vita di un altro, sebbene abiti molto vicino a dove abiti tu. Il più vicino possibile a dove abiti tu, cioè proprio dove abiti tu, ma qualcosa di più di casa tua.
Si, non è decisamente carino ma la password era già inserita e io oggi sono in vena di dare qualche grattacapo al mio vicinissimo amico Pizzaballa. Sarà questo il suo vero nome? Non c'è che dire, se è così mi dispiace per lui, ma quest'oggi prendo il suo posto solo per un 15 minuti, domani chissà, magari per tutto il giorno, o per un mese, o di più.

Facciamola breve, abbiamo un problema. Dico abbiamo perchè siamo in tanti. Io sono l'unico tra di noi a sapere che il mio involucro ha personalità multiple. Sono l'unico di noi ad andare da uno psicologo ed è lui ad avermelo detto, perchè gli è capitato di parlare con qualche altro mio inquilino.
Io sono un tipo ragionevole e pacato e la cosa non mi ha sconvolto più di tanto. Mi rode solo che in questo modo il tempo della mia vita si assottiglia a vantaggio di persone con cui non ho niente da spartire.
Ma mi presento: io mi chiamo Gianni, e vivo a Gotham city. Si, proprio quella Gotham City in cui quel travestito dell'uomo pipistrello combatte il crimine lanciandosi dai grattacieli. Nessuno sa chi sia davvero.
Probabilmente è una cosa normale qui avere una doppia personalità.
I miei problemi comunque sono molto più ordinari rispetto a quelli di Batman.
Almeno, lo erano fino a un mese fa,
da quando mia madre ha solennemente dichiarato di voler abortire in ritardo.
Lo so, lo so è orrendo e inoltre illogico. Le ho spiegato che io ho 45 anni e che è tardi. Le ho detto che sarebbe stato meglio se mi avesse ucciso molto tempo prima, chessò a 7 anni o magari ancora prima quando ero incosciente. Si ecco, molto molto prima.
Mia madre, comunque, nonostante i solenni proclami, non ha ancora tentato niente. E chissà se lo farà mai. Forse non ha intenzioni cattive, forse vuole solo insegnarmi qualcosa. O forse vuole solo farmi vivere nel terrore. Non lo so.
Mia madre è anziana, ma non è da sottovalutare.
Intanto ho smesso di mangiare ciò che cucina; per ovvi motivi.

Mangio poco, lavoro tanto. La notte faccio certi incubi: sogno di correre sui grattacieli sferrando calci e pugni a gente che manco conosco, sogno di rombare per la città con una macchina scura o di vivere in una caverna.
Sogni molto realistici. Fra l'altro mi dicono che sono sonnambulo.
E' un miracolo che io sia un tipo così sereno e pacato.



Ho chiesto al mio psicologo di non farlo sapere agli altri, che sono solo delle frazioni di una personalità multipla. Anche se non li conosco mi dispiace che possano rimanerci male, ma più che altro mi spaventa l'idea che possano fare qualche pazzia. D'altronde dipendo anche dalle loro scelte.

Mi è venuta in mente una cosa: pensate se domani Pizzaballa vedendo questo post, raccogliesse la sfida e cominciasse a scrivere post fingendo di essere me.
Come potrei distinguere ciò che ho scritto io da quello che ha scritto lui? Sarebbe un caos incredibile, chi ci capirebbe più niente?
Potrebbero addirittura pensare che siamo la stessa persona. E forse forse, da fuori non sembrerebbe così male.
Forse se lasciassi qualche appunto scritto agli altri potremmo tentare una qualche forma di organizzazione
per sembrare uno solo.
Altro che psicologo, gliela faccio conoscere io, agli altri io, la nostra situazione. Magari solo a qualcuno di loro, i più ragionevoli.
Pizzaballa con questo post capirà. A qualche altro lascio un foglio magari. Lo psicologo mi ha detto che uno di noi si chiama Rupert, è anziano e frequenta le balere.
Bene, vado subito a    NN SO XKE MINKIA STAVO Q A SKRIVERE CMQ FANCULO A TT
.

2 commenti:

  1. mi ricorda vagamente un libro....ma vagamente eh

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    1. Fico, un commento! Ecco, ora c'è il temuto momento in cui la mia ignoranza si sprigiona. Che libro è?

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