2.11.11

Euterpe, tu spacchi


Euterpe


C'è la crisi economica, la sfiducia internazionale, la derisione planetaria.
Ma, vi garantisco, rimpiangeremo questi giorni.

Li rimpiangeremo nonostante l'innalzamento dell'età pensionabile, l'aumento dello spread, il fatto che la Santanché, in barba al suo ruolo di Ministro-di-non-è-importante-cosa, non sappia cos'è lo spread.
Li rimpiangeremo malgrado le conferenze stampa in inglese di La Russa.
Nemmeno il pensiero della nostra democrazia sbeffeggiata e sminuita dal Merkozy, il temibile premier bicefalo franco-tedesco, ci turberà più tanto quando ci ripenseremo.

E tutto ciò perché la bilancia ha sempre due bracci.

E se su un piatto c'è la desertificazione economica, l'ignominia internazionale e quest'insopprimibile desiderio boldiano di far cucù da dietro le spalle della Grecia, sull'altro c'è una notizia che irrora l'animo di viva soddisfazione.
Perché il mancato avvenimento di certi fatti, in determinate congiunture storico-culturali, non può che essere accolto con gaudio. E ciò è vero sotto innumerevoli punti di vista, che siano essi politici, artistici, economici o veterinari.

Sì, insomma, l'uscita del nuovo disco Berlusconi-Apicella è rimandata.
A data da destinarsi.

Io credo nelle muse.




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