14.11.11

Satana e la compiacenza





Eccomi qui con un post mandato in vacca. Di nuovo.
Eh, mio prozio dice sempre che le idee migliori ti vengono sotto la doccia, ma oggi non ne ho avuto tempo.
Così, le buone idee che ho le butto un po' là. In vacca.
Dopotutto, è meglio mandare in vacca un post o un'intera nazione?

[applausi]

Una tipica frase da talk show. Quando vuoi ottenere gli applausi fai una frase di questo tipo qui. Poca spesa, massima resa.
No, perchè insomma, ieri pomeriggio ho visto, mio malgrado, una replica di uno show televisivo in cui l'ospite era Laura Pausini. Sembra che non centri, ma aspetta. Tra scherzi vari, e pompini a vicenda (uh, ma quanto brava sei tu, no, più tu, siamo bravi entrambi, dai!) arriva la frase di Laura:  "Non mi sento una star, le vere star sono quelli che fanno volontariato".

[applausi] [delirio]

Beh, dici una frase così, e sai già che, nel programma che ti hanno creato attorno, gli applausi fioccheranno.
Poi vabè, quando parte il servizio su tutte le opere di bene finanziate dalla diva, si dai, non mi dire Laura, sei anche tu tra le star? Anche lei tra le star.

Ma di colpo, una presenza mefistofelica fra il pubblico.
Un lampo ne rischiara il volto fino allora nascosto dalle tenebre .


E' Mario Luzzato Fegiz! Colui che osò stroncare il debutto della Pausini. (Marco se n'è andato ecc.)
"Ma non ti mangeresti i gomiti ora?" chiede il presentatore.
"No! Non mi rimangerei nulla di ciò che ho detto! Marcirai all'inferno tu con la tua musica orribile!" dice Fegiz mentre rantolando si trasforma in un demone alato che divora tutti i presenti ponendo fine all'orrendo spettacolo.
A dire il vero, non ho seguito quello che Luzzato Fegiz ha risposto.
Non era ciò che mi importava, quel che voglio dire è che la Pausini è osannata. Ma ugualmente osannata lì, in quel covo di porci che è Mediaset, come nel programma di Fazio. Sembra un obbligo l'essere carini. Appartiene all'odio chi disprezza ciò che è male. Come chi? Ah si, il nostro amico Bibbiribì Berlusconi.

Ecco, arrivo al mio confuso dunque, Berlusconi si è dimesso. Volete dire che è finito? Vogliamo prenderla per buona? Facciamo uno sforzo e prendiamola per buona.
A prescindere dall'economia in cattivo stato e tutto il resto, dal punto cultural-socio-miao-bau bau usciamo dal pantano?

Spoiler alert.

No. Ovvero, no se anche nei programmi "culturali" è osannata la Pausini così come nel Chiambretti Night.
No, se nei quotidiani più autorevoli italiani, o nei programmi più avanzati, vengono prese per buone commedie di bassa qualità solo perchè veicolano buoni principi, o film pallosissimi e minimal-borghesi in cui non accade nulla, solo perchè sono film per "un certo pubblico".
No se... Vabbè, non parliamo della musica. La musica eh, non la Pausini.
Ecco, se Berlusconi è davvero finito, c'è un bel po' da lavorare; voglio sperare che non basti più, in futuro, essere contrari a lui per esser di qualità. E' stato troppo facile fino ad ora.
Diciamo un bel: "compiacenza brutto". Se fai orrori, non va bene lo stesso. Va male.

E così, attraverso tortuosi e approssimativi ragionamenti, mandare in vacca un post è anche mandare in vacca un'intera nazione.

[applausi]

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