3.11.11

Honos ti ho tradito?

Euterpe, musa della poesia lirica. La mia collega di blog ti cita nel titolo del suo articolo, io ti inserisco nella 5 orizzontale del Bartezzaghi. Si vede che entrambi abbiamo fatto bene i compiti. Mi piacciono le citazioni sull'antica cultura ellenica perché nelle discussioni da bar creano quell'invisibile linea di confine che divide coloro che hanno studiato da quelli che hanno abbandonato il proprio cursus honorum così indolente alla prima bocciatura all'istituto superiore. E allora il giovine colto declama l'Iliade e l'odissea, racconta di come Eracle riuscì a catturare il cinghiale di Erimanto, o di quanto Perseo fosse un duro. Ma una platea di sguardi vuoti accoglie solitamente gli sfoghi culturali, la gente che fino a poco prima centellinava l'alcol rimasto nel bicchiere lo finisce con un sorso e poi si dilegua. L'addetto alla bassa manovalanza sale a bordo del suo bolide che finirà di pagare tra qualche anno ma che sfascerà contro un albero quando mancheranno ancora metà delle rate. Il povero colto con lavoro da ufficio se ne torna a casa in bicicletta. Forse un piastrellista lo investirà sulla strada di ritorno. Diffidate dei piastrellisti. Mio nonno quando ero piccolo mi raccontava la storia di Pierino e il Piastrellista. Mio nonno era balbuziente. Non ho mai resistito abbastanza da ascoltare il finale della storia. Di sicuro non finiva con il piastrellista che consegna una fattura. Ma a questo punto del mio discorrere vi starete certamente chiedendo il significato del titolo di questo articolo. Honos è il dio romano della moralità, un dio così bistrattato da non avere neanche una propria pagina wikipedia dedicata. Lo cito poiché Fuji, l'amministratrice di questo blog, mi ha fatto notare che i miei articoli non hanno una morale, una lezione di vita finale, un qualcosa che possa rimanerti dentro rendendoti una persona migliore. Non lo ha detto per disprezzarmi, lo ha detto come se fosse un complimento. Ma sotto questa scorza che non si lava da due giorni ho una grandissima morale e per questo concluderò questo articolo con un documento dalla forte moralità. Chi non ne capisce il significato si può considerare morto dentro. O ignorante. O gay se preferisce.

1 commento:

  1. Sergio,sei sicuro di aver capito chi è Fuji?

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