7.11.11

In attesa di qualche cosa




Ora, essendo io nato nel 19**, ho una coscienza politica nata durante il regno berlusconiano.
Berlusconi ha intasato quasi ogni discorso politico, ogni orizzonte politico, ogni spazio di speranza, da quando mi interesso di politica; ha intasato così tanto le coscienze e le bocche, con la sua presenza, che molti, si sono ridotti a chiamarlo con la sola lettera B.

Oggi B. non se la passa affatto bene, ma ora è sera, e il giorno del giudizio potrebbe arrivare da un momento all'altro. Non c'è molto da fare per rendersi utili.
Ma come dice mio zio, le idee migliori spesso ti vengono mangiando e così questa giornata l'ho passata a mangiare, nel tentativo di analizzare questa situazione così in bilico. Idee non me ne sono venute e mentre attendo l'evolversi della situazione senza che nessun blog o giornale possa riuscire a saziare definitivamente la mia fame di notizie davvero pregnanti, mi chiedo se Berlusconi sia davvero finito.

Quando i giornali dicono che questa è la sua fine, intendono dire che è la fine del suo governo o che è la sua fine vera, fine fine, FINE?

L'idea che Berlusconi possa sopravvivere anche stavolta (giunga quando giunga lo strappo definitivo) mi pare fantascienza; ma a pensarci senza troppo sforzo, fantascienza già mi era parsa la sua rielezione nel 2008.
Dopo tutta l'atmosfera da fine di un'epoca che era circolata nell'aria verso la fine del secondo governo Berlusconi (altezza 2005), il vederlo tornare con le sue solite squallide armate riverniciate con così poca cura, mi fece sperimentare quella sensazione che prova all'inizio del secondo tempo il protagonista di un film horror che a fine primo tempo credeva di essersi liberato del mostro.
Dicono giusto, probabilmente i  Wu Ming, quando invitano a predisporsi alla lotta anche contro il nuovo governo, qualunque esso sia, guidato da BCE e FMI; dicono bene coloro che insistono già sul fatto che quando Berlusconi crollerà (e crollerà, perchè è vecchio) il dopo non sarà rose e fiori, anzi; dicono bene coloro che invitano a non considerare il solo uomo, il vecchio uomo, come il problema unico.
Dicono bene. Ma io prima lo devo vedere, Berlusconi che crolla. (Essendo io nato nel 19** ecc. ecc.)
Se crolla bene, benissimo, ma non sottovalutiamolo.  Meglio sbagliarsi per troppa attenzione che per il suo contrario.

Comunque sia, al momento, l'uomo sembra davvero fritto e a quanto pare anche il suo impero economico-mediatico non se la passa bene. Questa ultima notizia forse ci salverà da un suo ritorno.
In attesa che questo post sia obsoleto, vado a mangiare.

2 commenti:

  1. Io sono affascinato e anche un po' intimorito da come potrà essere il post-B.
    In fondo, molti di coloro che hanno, per ragioni anagrafiche, una coscienza politica nata in era pre-B, ai tempi di tangentopoli esternavano sicuri che sarebbe stato impossibile imbattersi in qualcuno peggiore di Craxi&company... e invece hai visto un po'!
    Io, dal canto mio, mi preparo già all'ottavo governo Andreotti.

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  2. Pizzaballa08/11/11, 12:59

    Per uno della mia generazione Andreotti sarebbe una novità fiammante!

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